Guida Tecnica per installare e configurare PostgreSQL in locale, o in rete LAN
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> AxelTheSaint <
Sommario Veloce
Per migliore utilizzo della guida, ecco i link che riportano direttamente alle sezioni specifiche. Se vuoi arrivare dritto al codice puoi farlo immediatamente, se invece desideri comprendere meglio anche la teoria, sono presenti le specifiche sezioni
- Requisiti di sistema testati
- Guida Tecnica: come installare PostgreSQL
- Come configurare un database
- Guida Tecnica: come eseguire una query
- Appendice Teorica: cosa è PostgreSQL
- Appendice Teorica: i database
Requisiti di sistema testati
- Windows 10 & 11: qualsiasi distribuzione
- PostgreSQL: qualsiasi versione (nel momento in cui ho scritto questa guida la versione di PostgreSQL è la 15)
Guida Tecnica: come installare PostgreSQL
Step 1: scaricare PostgreSQL
Scarica qualsiasi versione desideri, ovviamente per Windows in questo caso, a questo indirizzo: download
Step 2: installare PostgreSQL step by step
Note Tecniche
- Quando il sistema richiede la selezione dei componenti di installazione, ti suggerisco di spuntarli tutti in quanto la maggior parte è utile per il normale impiego di PostgreSQL, ma ad esempio elementi come Stack Builder, anche se non propriamente utili alle funzioni di base del sistema di database, sono utili per elaborazioni più avanzate, come ad esempio la schedulazione dell’aggiornamento del database.
- Nel momento in cui è necessario selezionare il percorso dove installare PostgreSQL, il path di salvataggio dati, l’indirizzo ip del server e la porta di ascolto, lascia tutti i parametri di default. Installazioni più custom vengono fatte solitamente in ambienti più grandi dove il server, i dati del db e il db stesso hanno delle macchine separate.
- La password per l’utente postgres, specialmente per ambienti di sviluppo locale, deve necessariamente essere semplice e facile da ricordare: spesso e volentieri io utilizzo “postgres” come password.
Come configurare un database
Step 1: inizializzazione del sistema database
Note Tecniche
- Anche in questo caso, nel momento in cui andiamo a configurare una master password per il pgAdmin, suggerisco l’utilizzo di una password semplice e intuitiva: di nuovo, il mio suggerimento è di impostarla identica alla chiave configurata in fase di installazione di PostgreSQL. Dal momento che di solito utilizzo “postgres” come password, anche in questo caso digiterò “postgres“.
- Nel mio caso ho chiamato il database: “workspace_db” (è irrilevante, puoi chiamarlo anche “pippoplutopaperino”, lo segnalo solo per le trattazioni future dove questo nome verrà ripreso)
Step 2: creare una nuova tabella
Note Tecniche
- In questo esempio ho chiamato la mia tabella WS_Demo, puoi chiamarla come vuoi (Sì, compreso anche “ziopaperone”). Lo segnalo in quanto sarà utile per le future trattazioni ed articoli.
- Nel momento in cui vado ad inserire i campi della mia tabella ho già in mente la struttura di salvataggio dei miei dati. Qui è necessaria un po’ di teoria, quindi prima progetta il tuo “archivio” (o database) e poi procedi alla creazione delle tabelle.
- Per ogni campo della mia tabella devo specificare alcuni parametri fondamentali:
- il nome del campo: necessario per identificare i dati che verranno salvati in quel campo
- il tipo di dato: necessario per sapere se sono parole, numeri, mele, pere ecc. ecc. (Sto operando in campo scientifico e alla scienza piace l’unità di misura ed il tipo)
- la grandezza del dato: in modo tale da evitare di occupare “una stanza” per metterci “un foglio di carta” (Non riempiresti mai di archivi la tua casa se poi non avresti niente da mettere negli archivi giusto?)
- è obbligatorio o facoltativo inserire questo dato?
- sarà/dovrà essere un dato unico e irripetibile oppure più dati che vado a salvare potrebbero risultare uguali?
- Nel mio caso ho configurato (solo in modo “abbozzato” nelle immagini) 4 campi: nome, cognome, soprannome, anno di nascita. Ho specificato inoltre il tipo di dati per ogni campo, rispettivamente:
- nome: varchar
- cognome: varchar
- soprannome: varchar
- anno di nascita: date
Nota a margine: come è possibile individuare dalle immagini, nessuno di questi campi è una “chiave univoca“. Ovvero nessuno dei campi è utilizzabile come metodo inequivocabile per identificare una persona, ad esempio potrebbe essere presente “Gianpippo Pippinicchi“, ma anche “Gibaldina Pippinicchi“. In questo caso, quindi, sarà necessario aggiungere un ulteriore campo, come ad esempio il codice fiscale, visto che quest’ultimo è univoco (in teoria!), oppure un campo per l’email.
Guida Tecnica: come eseguire una query
Questa sezione merita un dettaglio più approfondito. Quindi verrà trattata a parte e vedremo insieme non solo come eseguire una query, ma anche come modificare la nostra tabella in linguaggio SQL.
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Appendice Teorica: cosa è PostgreSQL
PostgreSQL è un sistema di database relazionale a oggetto (ORDBMS), open source e gratuito. Il punto di forza di questo sistema è la programmabilità: rende, infatti, più semplice costruire applicazioni per il mondo reale. Le altre principali caratteristiche di Postgres sono:
- affidabilità
- integrità dei dati
- funzionalità
- estendibilità
Se desideri scendere più a fondo nei dettagli ho preparato un’appendice dedicata:
Appendice Teorica: PostgreSQL
Appendice Teorica: i database
Un database, o base di dati, è un insieme di informazioni (anche chiamate “dati”) strutturate ed organizzate, archiviate elettronicamente in un sistema informatico.
Di solito un database viene controllato da un sistema DBMS: ovvero Database Management System.
Quando si parla di sistema di database si intende l’insieme della base di dati, del sistema DBMS per gestirli ed alle applicazioni associate.
Le informazioni contenute in un database, di solito, vengono presentate con una tabella (righe e colonne). Accedere ad un dato in particolare sarà come giocare a battaglia navale e dare al computer le coordinate del punto in cui vogliamo andare a prendere l’informazione che ci serve.